
L’origine di questa chiesa è antichissima, secondo la tradizione fu costruita nel luogo in cui sorgeva la chiesa campestre di San Pietro Apostolo e fu riedificata nel 1619 secondo il Casalis.
Di forme tardo barocche non prive di influenze neoclassiche, ha un elegante protiro su colonne ioniche e un bel portale settecentesco di ingresso. In facciata sono presenti due statue in cotto: il Salvatore e la Madonna orante. E’ lunga 13,9 m e larga 10,8 m. Il campanile, attiguo alla chiesa, è alto 35 m circa e custodisce 6 campane. All’interno la chiesa consiste di tre navate a volta separate da due file di colonne. Sono presenti 3 altari in marmo (1970): nel presbiterio l’altare maggiore e lateralmente altri due; secondo la relazione scritta da Don Carlo Giuseppe Scazzola (arciprete dal 1831 al 1878) sullo stato della Parrocchia, attorno agli anni 30 dell’Ottocento, esistevano ben 5 altari, l’altare maggiore, costruito da Padre Gabriele Roffredo (arciprete dal 1697 al 1729) nel 1701 e lateralmente, entrando nella navata di destra, l’altare di Sant’Anna e del Santo Rosario e di fronte a questi, nella navata di sinistra, quello di San Concesso (martire della legione tebea e patrono di Cartosio, di cui è presente una statua all’interno della chiesa) del 1705 e di San Sebastiano. L’interno della Parrocchiale è stato affrescato in gran parte da Lorenzo Laiolo, artista di Acqui Terme attivo tra fine 800 e inizio 900, nel primo Novecento e contiene una ricca decorazione di L. Reposi (1912). Ai lati dell’altare maggiore si trovano due affreschi del Laiolo, l’Annunciazione e l’Orazione nell’Orto degli Ulivi, eseguiti con la tecnica del “fresco secco”. Sotto il piccolo pulpito in marmo davanti all’altare maggiore, in una teca di vetro, è custodita un’antica Bibbia del 1526 scritta in latino-gotico (in realtà i resti, reperiti in canonica, sono solo una terzo del volume originale e costituiscono una parte dell’Antico Testamento), restaurata da pochi anni a Gerusalemme e da attribuirsi ad un editore di Lione. Attualmente presso il Laboratorio Ara restauri di Acqui Terme è in corso il restauro di una tela del 1600 raffigurante la Madonna del Rosario in trono con il Bambino e i misteri del Rosario che fungono da cornice, che sarà successivamente collocata nella Parrocchiale.
L’interno della chiesa è illuminato da dieci vetrate istoriate della ditta Gibo.
Cartosio
15015
Italia