PIAO

Il PIAO è un documento unico di programmazione e governance introdotto con il Decreto Legge 9 giugno 2021, n. 80 (convertito, con modificazioni, dalla Legge 6 agosto 2021, n.113) allo scopo di assicurare la qualità e la trasparenza dell’attività amministrativa, migliorare la qualità dei servizi ai cittadini e alle imprese e procedere alla costante e progressiva evoluzione anche in materia di diritto di accesso.

PIAO 2023_2025

all 1 Piao 2023 2025 performance

all 2 Piao 2023 2025 azioni positive

PIAO 2022_2024 semplificato

Piano Performance UM 2022

 

 

Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza

Riferimento normativo Art. 10, c. 8, lett. a), d.lgs. n. 33/2013
Contenuti: Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza e suoi allegati, le misure integrative di prevenzione della corruzione individuate ai sensi dell’articolo 1,comma 2-bis della legge n. 190 del 2012, (MOG 231)

 

GU-2022-00029

Piano triennale corruzione e trasparenza 2022 2024

GU-2021-00008

Piano triennale corruzione e trasparenza 2021 2023

GU-2020-00001

Piano triennale corruzione e trasparenza 2020 2022

GU-2019-00002

Piano triennale corruzione e trasparenza 2019 2021

GU-2018-00001

Piano triennale corruzione e trasparenza 2018 2020

GU-2017-00001

Piano triennale corruzione e trasparenza 2017 2019

 

 

 

Corte dei Conti

Riferimento normativo: Art. 31, d.lgs. n. 33/2013
Contenuti: Tutti i rilievi della Corte dei conti ancorchè non recepiti riguardanti l’organizzazione e l’attività delle amministrazioni stesse e dei loro uffici


 

questo Ente non ha ricevuto rilievi dalla Corte dei conti

Sanzioni per mancata pubblicazione dei dati

Riferimento normativo: Art. 47, c. 1, d.lgs. n. 33/2013
Contenuti: Provvedimenti sanzionatori a carico del responsabile della mancata o incompleta comunicazione dei dati di cui all’articolo 14, concernenti la situazione patrimoniale complessiva del titolare dell’incarico al momento dell’assunzione della carica, la titolarità di imprese, le partecipazioni azionarie proprie nonchè tutti i compensi cui dà diritto l’assunzione della carica


Allo stato attuale non ci sono sanzioni a carico dell’Ente

Sanzioni per mancata comunicazione dei dati

Riferimento normativo: Art. 47, c. 1, d.lgs. n. 33/2013
Contenuti: Provvedimenti sanzionatori a carico del responsabile della mancata o incompleta comunicazione dei dati di cui all’articolo 14, concernenti la situazione patrimoniale complessiva del titolare dell’incarico al momento dell’assunzione della carica, la titolarità di imprese, le partecipazioni azionarie proprie nonchè tutti i compensi cui dà diritto l’assuzione della carica.


Il decreto 33 del 2013 ha introdotto delle specifiche sanzioni pecuniarie nel caso in cui gli amministratori (organi di indirizzo politico) non forniscano tutti i dati sulla propria situazione patrimoniale, compensi e partecipazioni azionarie, ecc.

Le stesse sanzioni previste per chi non ha comunicato i dati sono applicate anche a chi non pubblica i dati una volta forniti dagli amministratori. La sanzione va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 10.000 euro. La legge richiede che il testo dell’articolo 47 “Sanzioni per casi specifici” sia riportato per intero nel sito istituzionale di ogni ente.

Articolo 47 “Sanzioni per casi specifici”

  1. La mancata o incompleta comunicazione delle informazioni e dei dati di cui all’articolo 14, concernenti la situazione patrimoniale complessiva del titolare dell’incarico al momento dell’assunzione in carica, la titolarità di imprese, le partecipazioni azionarie proprie, del coniuge e dei parenti entro il secondo grado, nonchè tutti i compensi cui da diritto l’assunzione della carica, dà luogo a una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 10.000 euro a carico del responsabile della mancata comunicazione e il relativo provvedimento è pubblicato sul sito internet dell’amministrazione o organismo interessato.
    2. La violazione degli obblighi di pubblicazione di cui all’articolo 22, comma 2, da’ luogo ad una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 10.000 euro a carico del responsabile della violazione. La stessa sanzione si applica agli amministratori societari che non comunicano ai soci pubblici il proprio incarico ed il relativo compenso entro trenta giorni dal conferimento ovvero, per le indennita’ di risultato, entro trenta giorni dal percepimento.
    3. Le sanzioni di cui ai commi 1 e 2 sono irrogate dall’autorità amministrativa competente in base a quanto previsto dalla legge 24 novembre 1981, n. 689.

Questo Ente non ha ricevuto alla data odierna sanzioni per mancata comunicazione dei dati

Skip to content